È avvenuta l’incontro di sinergia delle arti tra il maestro Daniele Pacchiarotti e il profumiere Angelo Sanzio, conosciuto anche come personaggio tv dei salotti della d’Urso. Entrambi si definiscono appunto “fratelli nell’arte”. e da quando si sono conosciuti tra di loro è nata una grande alchimia.
Pacchiarotti ha omaggiato Angelo Sanzio con un dipinto, e quest’ultimo ha creato il profumo “Il Ritrattista delle Dive”. Le motivazioni che hanno indotto Pacchiarotti a raffigurare Angelo Sanzio sono da ritrovarsi nell’esperienza ascetica che il ritrattista vive quando dipinge: per Pacchiarotti è fondamentale avvertire che il suo soggetto abbia in sè qualcosa di ultraterreno. “Il mio compito nell’arte è proprio questo: far rimanere le “dive”che dipingo in uno stato di ascetismo. Angelo aveva paura che gli toccassi la tela che io stesso gli avevo dipinto! Ne era geloso, perché ormai era diventata di sua proprietà”. Pacchiarotti non ha risparmiato inoltre parole di elogio nei confronti di suo “fratello” Angelo Sanzio, manifestando tutta la sua stima per gli atti di bullismo che il Ken Italiano (ribattezzato così in seguito ai suoi interventi di chirurgia estetica) ha dovuto subire in passato, che hanno soffocato inevitabilmente la sua parte vanesia.
Per il ritrattista parlare con Angelo è come parlare con se stesso, e dal punto di vista estetico trova molto particolare la sua struttura del viso fuori dal comune, bella e armonica,
con lineamenti che portano ad amare la bellezza del suo viso, delle labbra, e quindi dipingerlo è stato molto caratteristico per Pacchiarotti perché pennellata dopo pennellata Angelo veniva fuori e lo “guardava” con i suoi occhi intensi.
Pacchiarotti ammira il suo forte amore per l’estetica, considerato che Angelo è innamorato dell’arte e ha scelto il suo nome d’arte appunto in onore del pittore Raffaello Sanzio. Pacchiarotti perlato rivela appunto che dietro il personaggio di Ken Italiano, si nasconde un Angelo soprattutto una persona intelligente, acculturata, con un profondissimo senso dell’arte. “Nonostante l’improvvisa fama Angelo è stato portato a svelare anche il suo lato più umano di se stesso. Ha spaccato l’opinione pubblica perchè inizialmente il pubblico era scettico nei suoi confronti: è stato il primo uomo in Italia a voler ricercare il suo ideale di perfezione ed è riuscito a farlo perché ha una grande capacità comunicativa e magnetismo”.
“Sono contento che abbia trovato nella perfezione estetica ha avuto una rivincita dalla vita. Amo lui come persona e come personaggio. In sei mesi è riuscito ad essere amato da tutti. Ricerca ossessiva della bellezza… BElla dentro e particolare fuori che non avrei potuto scegliere diversamente”.
“Io penso che Angelo sia una persona completa perchè è molto coerente con se stesso. Trovo davvero che lui sia un grandissimo profumiere e che non abbia nulla a che invidiare alle grandi maison di moda”- ha ribadito Pacchiarotti. “Incarna perfettamente la parte vanesia che c’è in ognuno di noi. Per questo è la mia diva … mi ha ispirato, è stato la mia musa”. – ha rivelato il Ritrattista.