Acqua, salute e istruzione per i bambini del Myanmar
Terre des Hommes Italia, in collaborazione con la Regione Lombardia, organizza la mostra dal titolo “LA LORO VITA NON È UN GIOCO. Acqua, salute e istruzione per i bambini del Myanmar”. L’esposizione, allestita presso la Sala Espositiva N3 della regione Lombardia dal 25 ottobre al 14 novembre 2018, si lega a doppio filo con gli interventi predisposti dalla Fondazione sul territorio birmano. Attraverso gli scatti fotografici realizzati in Myanmar dal testimonial BEPPE CONVERTINI del progetto che dichiara ‘ È un dovere morale per chi fa il mio lavoro mettere a disposizione la propria popolarità per chi ha più bisogno.
Io ho perso mio papà a 17 anni per un cancro ai polmoni e ogni sera alcuni medici volontari venivano a casa prendendosi cura moralmente e medicalmente di mio padre. Lui aveva tra le varie metastasi una esterna sul viso e tutte le sere loro tamponavano la fuoriuscita di sangue e lo sostenevano moralmente e tutto ciò lo facevano gratuitamente e questo mi ha spinto ad essere davvero disponibile per il prossimo e quindi impegnarmi in tante campagne sociali e soprattutto a spendermi personalmente sul campo come in questo caso in Myanmar’ ,verrà spiegato agli studenti ed ai visitatori della mostra le principali emergenze umanitarie in Myanmar, le conseguenti necessità economiche e sociali della popolazione civile, in particolar modo dei bambini e di come sta intervenendo la Fondazione Terre des Hommes Italia per fornire supporto alle comunità locali e alle famiglie in condizioni di forte vulnerabilità.
Pannelli didattici e video esplicativi fungeranno da guida lungo il percorso diviso in quattro temi :1.Sicurezza alimentare e nutrizione. 2. Gestione sostenibile delle risorse idriche. 3. Il diritto all’istruzione vale per tutti 4. Coltivare saperi e sapori. un orto a scuola perché? L’ esperienza di BEPPE CONVERTINI in questa ultima missione, dopo essere stato nei campi profughi Siriani,si sintetizza in un suo pensiero: ‘Mi sono occupato dell’educazione, dell’istruzione, dell’alimentazione, dello sfruttamento del lavoro minorile..Dall’alba a sera tardi nelle baraccopoli di Yangon e Mandalay approvvigionavamo le famiglie meno abbienti di viveri e medicinali e quindi visite nelle scuole per rifornire di libri, quaderni, penne matite e tutto il necessario per poter studiare dedicando il tempo ai cuccioli Birmani studiando e giocando con loro! Questa esperienza mi ha fatto capire quanto io sia un uomo fortunato e che nella vita quotidiana bisogna cercare di mantenere i piedi per terra e non lamentarsi delle piccole cose che non vanno ma soprattutto mi ha fatto sentire vivo perché finalmente mi sono reso utile realmente donando il mio tempo ai bambini più in difficoltà.’
Nel 2017 Terre des Hommes Italia è stata presente in 22 paesi, tra cui il Myanmar, con 131 progetti di aiuto umanitario d’emergenza e cooperazione internazionale allo sviluppo: ne hanno beneficiato direttamente oltre 2,2 milioni di persone, in maggioranza bambini.